A Torino, è possibile utilizzare varie App, tra cui Easypark, Phonzie, MyCicero in cui il pagamento avviene mediante ricarica con carta di credito, mentre Pyng è invece collegata al Telepass.
A chi non è mai capitato di non avere monete al momento del parcheggio in città, o di trovare i parchimetri rotti e dover fare strada per cercarne uno o, peggio ancora, essere lontani dall’auto e affrettarsi, col timore di prendersi una multa, per via del parcheggio scaduto?
Bene, da qualche tempo la tecnologia ci viene incontro e ci rende la vita più facile. Esistono infatti parecchie applicazioni che ci permettono di pagare il parcheggio in molte città italiane in modo semplice e grazie al proprio smartphone.
A Torino, è possibile utilizzarne varie, tra cui Easypark, Phonzie, MyCicero in cui il pagamento avviene mediante ricarica con carta di credito, mentre Pyng è invece collegata al Telepass.
È di quest’ultima che vi parleremo.
Pyng è una applicazione disponibile sia per dispositivi Android, che IOS.
Una volta scaricata, non si deve far altro che collegare l’account dell’applicazione al proprio account Telepass (l’operazione è fattibile sia sull’applicazione che dal sito Telepass, inserendo targa e password) e quindi scaricare e stampare un piccolo contrassegno Pyng da esporre sul proprio cruscotto e che permetterà ai controllori GTT di comprendere che il parcheggio è stato pagato tramite questa app.
Fatte queste due facili operazioni, è possibile iniziare a pagare la sosta tramite Pyng.
L’applicazione, tramite gps del telefono, segnala l’ubicazione del parcheggio, tuttavia è anche possibile inserire la via, manualmente. In caso di prossimità di due zone a diversa tariffa, l’applicazione chiede all’utente di specificare in quale zona ha parcheggiato, attraverso un codice indicato sui cartelli di sosta da usare sull”app ( in foto 70211 su fondo rosa). Quindi, si stabilisce un tempo, con rispettivo pagamento. Qui non esiste un importo minimo, a differenza dei parcometri a monete dove è invece di 50 centesimi.
La cosa molto interessante di questa nuova modalità di pagamento è che è possibile non solo prolungare la sosta a distanza, procedendo in modo manuale come indicato più sopra, ma anche terminare una sosta in anticipo e quindi, risparmiare.
Il servizio è gratuito e Telepass non ricarica alcun costo sui parcheggi, a differenza di altre applicazioni. L’addebito avviene direttamente sul conto Telepass e non servono quindi carte di credito.
Tutto è estremamente semplice, flessibile e si risolve in pochi click.
La consigliamo.